Uno dei problemi sanitari più seri degli ultimi 10 anni è sicuramente l’obesità, che colpisce il 10% della popolazione. Preoccupante è soprattutto l’obesità infantile, fenomeno che si sta espandendo a macchia d’olio in tutta Europa.
Il problema dell’obesità infantile
I bambini di oggi mangiano troppo e soprattutto assumono troppo cibo spazzatura ricco di zuccheri semplici e grassi saturi.
Se provassimo a misurare la quantità di zuccheri semplici assunti da un bambino ci accorgeremmo che superano abbondantemente il 15% delle calorie totali che, secondo le direttive SINU e dell’OMS, è il valore massimo di zuccheri semplici che si possono assumere per mantenersi in salute.
Leggi anche il nostro approfondimento sugli zuccheri semplici.
Per trasformare questa percentuale in numeri facciamo un esempio molto semplice e consideriamo una dieta standard da 2000kcal. Il 15% di 2000 corrisponde a 300kcal e, considerando che 1g di zucchero corrisponde a 4 kcal, il limite di zuccheri semplici che si possono assumere giornalmente è di 75g.
Ricordiamo che nel valutare l’assunzione degli zuccheri semplici non dobbiamo considerare solo quelli aggiunti negli alimenti, ma anche quelli naturalmente presenti in frutta (fruttosio, glucosio e saccarosio) e nel latte (lattosio).
75g di zuccheri semplici potrebbe sembrare un numero difficile da raggiungere, ma in realtà basta assumere una lattina di bibita gassata e una manciata di biscotti per raggiungere facilmente la quota massima di zuccheri consentita.
Come contrastare l’obesità infantile?
È necessaria una corretta educazione alimentare e soprattutto è necessario dare il buon esempio. I genitori devono sforzarsi a mangiare sano e a non riempire la casa di patatine e cibi confezionati, altrimenti i bambini non faranno altro che emulare il comportamento degli adulti.
La prima cosa da fare è sostituire le merendine con delle merende sane e nutrienti: i bambini devono abituarsi a portare a scuola frutta, verdura e cibi preparati in casa.
Ovviamente la causa dell’obesità infantile non è solo la merenda, ma questo potrebbe essere un buon punto di partenza per iniziare ad abituare i nostri figli a mangiare sano.
Dallo zaino devono sparire le merendine, gli snack salati e le bevande zuccherate. Questi sono cibi da consumare solo in giornate particolari, come nel fine settimana o il compleanno di un amico. Come già sappiamo, infatti, non ha senso eliminare completamente un alimento ma bisogna mangiare tutto con equilibrio e moderazione.
Vediamo adesso alcune idee per delle merende sane e nutrienti.
7 merende sane da portare a scuola
Prima di vedere quali sono le merende migliori per i nostri bambini vediamo quali sono le indicazioni della Società Italiana di Nutrizione Umana.
Per i bambini bisogna scegliere spuntini con un contenuto calorico adatto alla loro età, rispettando sempre la regola del 5-10% dell’intero apporto calorico della giornata. Quindi, una merenda, non deve superare le 150 calorie.
Vediamo 7 esempi di merende sane e nutrienti:
- 50g di pane integrale con 15g di marmellata.
- 1 fetta di ciambella fatta in casa.
- Una banana e 10 mandorle.
- Una bustina di pop corn fatti in casa.
- 50g di pane integrale con prosciutto cotto oppure con pomodoro e formaggio spalmabile.
- Uno yogurt bianco con mezzo frutto a pezzi (messo in un contenitore a chiusura ermetica). Gli yogurt confezionati con pezzi di frutta sono ricchi di zuccheri e arrivano a contenerne anche 20g.
- 25-30g di parmigiano.
Ovviamente non basta fare una merenda sana per contrastare il fenomeno dell’obesità infantile. Una regola valida per tutti, ma ancora di più per bambini e ragazzi, è distribuire l’energia e i nutrienti durante la giornata.
Questo è alla base di un corretto stile alimentare e la merenda si inserisce proprio nel modello alimentare dei “cinque pasti” che comprende, oltre a colazione, pranzo e cena, due spuntini, uno a metà mattina e uno a metà pomeriggio.
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