Attività aerobica e anaerobica: caratteristiche e differenze nel dimagrimento


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La ricerca del dimagrimento e della perdita di peso in prossimità dell’estate e della prova costume è uno dei fattori che più mette ansia nel periodo di Aprile.

La maggior parte degli utenti, già a partire da Gennaio (dopo le abbuffate natalizie) corre ad iscriversi in palestra nella speranza di (ri)trovare la forma giusta per l’estate che verrà.



Ciò che si vede in questi sei/sette mesi non è altro che persone che venderebbero anche l’anima al diavolo pur di perdere peso e che cercano, disperatamente, di raggiungere questo obiettivo passando ore e ore su tapis roulant, cyclette, ellittiche e così via.

Partiamo dal presupposto che il dimagrimento si ottiene facendo in modo che vi sia un deficit calorico giornaliero: le calorie introdotte attraverso l’alimentazione dovranno essere minori delle calorie consumate attraverso il metabolismo basale e le attività quotidiane (compresa l’attività fisica).

Quindi, per dimagrire, è meglio praticare attività aerobica o anaerobica?

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Attività aerobica o anaerobica: cosa fare per dimagrire?

Nonostante l’attività aerobica (rimando all’articolo sui meccanismi energetici) sia quella deputata al reclutamento degli acidi grassi a scopo energetico, in una programmazione di allenamento volta ad una ricomposizione corporea con l’obiettivo di perdere massa grassa, l’attività che riesce a dare i risultati migliori è quella che prevede l’utilizzo dei sovraccarichi (il fitness in sala pesi).

Questo accade perché il nostro corpo “sceglie” la risorsa da cui attingere per ottenere energia sulla base di tre aspetti fondamentali (in ordine di importanza): la disponibilità, l’intensità e la durata.
Come già esposto nell’articolo precedente, un’attività caratterizzata da esercizi anaerobici e dall’utilizzo di pesi sarà svolta utilizzando le scorte di glicogeno muscolare facendo in modo che, a riposo, l’organismo possa attingere dalle fonti di grasso per ottenere l’energia necessaria a svolgere le attività quotidiane; inoltre un buon allenamento in sala pesi aiuta ad aumentare la massa magra la quale è direttamente responsabile dell’aumento del metabolismo basale.

Un aumento della massa muscolare, quindi, aiuta anche a “mantenere” i risultati ottenuti un volta raggiunto l’obiettivo del dimagrimento facendo in modo che le modificazioni strutturali e dell’organismo siano durature nel tempo; al contrario, l’attività aerobica permette comunque di creare un deficit calorico e di ottenere miglioramenti i quali, però, rischierebbero di sparire nel caso in cui l’utente non dovesse più praticare attività sportiva per un certo periodo di tempo.

L’allenamento con i pesi quindi, oltre a fornire benefici dal punto di vista del dimagrimento, tende a migliorare l’aspetto estetico e la qualità della vita quotidiana poiché permette di allenare tutti i distretti muscolari del corpo “tonificandoli” e, inoltre, aumenta l’efficienza di quelle che sono le capacità principali di un soggetto facilitando alcune attività che solitamente potrebbero presentarsi come faticose e pesanti (trasportare pesi, fare le scale, alzarsi da un divano più basso ecc.).

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Sala pesi o esercizi aerobici?

Ricapitolando, quindi, un’attività anaerobica in sala pesi permette di aumentare l’efficienza della nostra massa muscolare, modificando ed aumentando quindi il metabolismo basale il quale, a riposo, preferirà l’utilizzo degli acidi grassi a discapito delle riserve di carboidrati.

Ci tengo a precisare che con questo articolo non voglio assolutamente demonizzare l’attività aerobica che, comunque, dovrebbe essere svolta in ogni seduta di allenamento per almeno 15 minuti totali; in ottica di dimagrimento non sembra essere la migliore attività e la più consigliata, ma va ricordato che è pur sempre un’attività che apporta importanti miglioramenti soprattutto agli apparati cardiovascolare e respiratorio.

Donne e allenamento con i pesi

Le donne non dovrebbero aver paura di praticare questa tipologia di attività in quanto il guadagno muscolare è rilevante a tal punto da rendere più armonioso e più “tonico” il fisico femminile senza il rischio di perdere la propria femminilità e di accrescere in modo sproporzionato le proprie masse muscolari.

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Dimagrimento e deficit calorico

In aggiunta, è vero che il deficit calorico permette il dimagrimento ma, come tutto d’altronde, andrebbe contestualizzato accertandosi di non eccedere con questo deficit tenendo sempre presente che vi sono delle regole soggettive da seguire anche sulla base della distribuzione dei macronutrienti (carboidrati, proteine e grassi) nella giornata. Il corpo ha bisogno di energie e privarlo di quest’ultime in modo cronico e pesante non è sempre la migliore soluzione.

Per concludere è doveroso specificare che il sistema migliore per raggiungere degli obiettivi estetici è quello di affidarsi a persone competenti: un nutrizionista (il quale potrà aiutarvi nell’educazione di una sana alimentazione) e un trainer in grado di adeguare una programmazione di allenamento alle esigenze e agli obiettivi soggettivi di ognuno.

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