Il finocchio è una delle verdure più comuni presente sulle nostre tavole, principalmente nel periodo invernale. È una pianta originaria delle zone Mediterranee, ormai ampiamente coltivata in tutto il mondo.
Il suo nome scientifico è Foeniculum vulgare e fa parte della famiglia delle Ombrellifere ed è conosciuto fin dall’antichità per le sue numerose proprietà benefiche sull’organismo umano.
Vari tipi di finocchio
In natura troviamo principalmente due tipi di finocchio:
- Finocchio selvatico (o finocchietto);
- Finocchio dolce (da coltivazione).
Di queste tipologie troveremo, inoltre, le loro relative varietà.
Valori nutrizionali del finocchio
I valori si riferiscono 100 g di prodotto
- Calorie circa 30 Kcal
- Acqua 93,20 g
- Carboidrati 1 g
- Proteine 1,2 g
- Grassi tracce
- Fibra totale 2,2 g
- Sodio 4 mg
- Potassio 394 mg
- Calcio 45 mg
- Fosforo 39 mg
- Vitamina B1 0,02 mg
- Vitamina B2 0,04 mg
- Vitamina B3 0,5 mg
- Vitamina A 2 µg
- Vitamina C 12 mg
Proprietà e benefici dei finocchi
Questo ortaggio ha un contenuto calorico relativamente basso ed è estremamente ricco di vitamine: principalmente vitamina A, alcune vitamine del gruppo B e vitamina C. Contiene anche buone quantità di sali minerali come fosforo, calcio e potassio e fibre, utilissime per la salute dell’intestino.
Inoltre il finocchio è ricco di fitoestrogeni che sono in grado di equilibrare i livelli ormonali femminili. I fitoestrogeni sono coinvolti nella regolarizzazione del ciclo mestruale, nella produzione di latte in fase di allattamento e sono utili per alleviare i sintomi della menopausa.
Tra i vari effetti benefici per il nostro organismo abbiamo le proprietà digestive grazie alla stimolazione dei succhi gastrici e alla capacità di contrastare i processi fermentativi e quindi di evitare la formazione di gas intestinali. Queste proprietà sono legate anche alla buona presenza di fibre alimentari che favoriscono il transito intestinale e permettono anche di aumentare il senso di sazietà.
Tra le proprietà del finocchio abbiamo anche quelle disintossicanti, che favoriscono la corretta funzione del fegato, e quelle diuretiche.
Inoltre il finocchio in alcune sue forme (es. olio essenziale anetolo) sembra essere particolarmente utile in caso di tosse, infiammazione dei bronchi e mal di gola.
Utilizzo del finocchio
Il finocchio può essere utilizzato sotto varie forme. Il principale utilizzo è in cucina, infatti è spesso utilizzato sia cotto sia crudo come contorno oppure i suoi semi vengono utilizzati come spezia per insaporire i piatti.
I semi, inoltre, sono spesso utilizzati anche sotto forma di infusi o tisane per prevenire episodi di flatulenza, gonfiore addominale o coliche intestinali.
Controindicazioni
Il consumo di finocchio apparentemente non dovrebbe avere nessuna controindicazione. È sconsigliato il consumo nei primi anni di vita per via dell’olio essenziale che contiene.
Si consiglia, anche, di evitare l’uso prolungato di prodotti a base di finocchio per evitare l’insorgenza di infiammazioni intestinali. Inoltre, in soggetti predisposti, può generare orticarie.