Fichi, fichi secchi e fioroni: proprietà, benefichi, controindicazioni e usi


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Quello che si domandano quasi tutti quanto arriva l’estate e inizia la raccolta dei fioroni è: “ma i fioroni fanno ingrassare?”. È risaputo che questi frutti contengono molti zuccheri, per cui la prima cosa che si pensa è che siano responsabili dei chili indesiderati.

Valori nutrizionali dei fichi

Ogni 100g di prodotto apportano:

  • 74 calorie
  • 0,3g di grassi
  • 0mg di colesterolo
  • 1mg di sodio
  • 232mg di potassio
  • 19g di carboidrati di cui 16g zucchero
  • Circa 3g di fibra alimentare
  • 0,8g di proteine
  • 142 UI di vitamina A
  • 35mg di calcio
  • 2mg di vitamina C
  • 0,4mg di ferro
  • 0,1mg di vitamina B6
  • 17mg di magnesio



Proprietà e benefici dei fichi e dei fioroni

Tra i vari frutti estivi i fichi e i fioroni sono uno dei frutti più calorici e più ricchi di zuccheri. Contengono il 16% di zuccheri (vale a dire che 100g di fioroni contengono 16g di zuccheri) l’1% di proteine e lo 0,2% di grassi.

Se paragoniamo i fioroni con altri frutti possiamo dire che sono più zuccherati e calorici, ma questo non vuol dire che fanno ingrassare. Ovviamente dobbiamo mangiarne con moderazione, mantenendoci su porzioni da 150g ed evitando di mangiarne più di due porzioni al giorno. E’ sbagliato escludere questi frutti antichi dalla nostra dieta in quanto sono ricchi di proprietà benefiche.
Inoltre, mi preme sempre ricordare che non esistono cibi che fanno ingrassare: si ingrassa quando il numero di calorie che si introducono, indipendentemente dagli alimenti da cui  è maggiore del numero di calorie che si bruciano con le attività giornaliere.

Le proprietà lassative dei fioroni sono dovute alla presenza dei semi, delle mucillagini e degli zuccheri e si rivelano utili per la regolarità intestinale. In estate il caldo può rendere più difficoltosa l’attività intestinale per cui anziani e bambini possono trovare giovamento nel mangiare ogni giorno una porzione di fichi.

Il consumo dei fichi, come del resto il consumo di tutta la frutta, ci aiuta a mantenerci in salute. I fichi infatti sono ricchi di vitamine del gruppo B, vitamina A, sali minerali e antiossidanti che contrastano l’azione dei radicali liberi.

Il latte che sgorga dal frutto ha azione caustica e proteolitica nei confronti di calli e verruche ma si può rivelare anche irritante.

Nel periodo tra luglio e agosto i fioroni, che sono i primi fichi della stagione, lasciano spazio ai fichi veri e propri (sono più dolci dei fioroni), che prendono il nome di fichi forniti e fichi tardivi.



Uno degli articoli scientifici che trovate nella bibliografia dice, nelle conclusioni, “i fichi sono una buona fonte di medicina tradizionale per il trattamento di vari disturbi come anemia, diabete, malattie del fegato. Il fico è un candidato promettente nella biologia farmaceutica per lo sviluppo/formulazione di nuovi farmaci e futuri usi clinici”

Proprietà e usi dei fichi secchi

Molte persone amano mangiare i fichi secchi, che derivano semplicemente dall’essicazione al sole dei frutti freschi seguendo le dovute procedure che garantiscono anche la sicurezza e l’igiene del prodotto.

Essendo secchi avranno una percentuale di acqua molto più bassa per cui avranno dei nutrienti molto più concentrati, con il risultato che sono cinque volte più zuccherati e calorici rispetto al frutto fresco.

Evitate quindi di aggiungere al pasto i fichi secchi, piuttosto se vi piacciono potete mangiarli a colazione insieme a dei cereali e ad uno yogurt in quantità molto moderate. Sono ottimi anche come spuntino per avere una carica di energia durante la giornata.

Leggi il nostro articolo sulla frutta essiccata

Controindicazioni dei fichi

I fichi devono essere consumati con moderazione dalle persone obese e da chi soffre di diabete a causa degli zuccheri contenuti nel frutto che possono favorire l’aumento di peso e, nei diabetici, della glicemia.



Bibliografia

  • Barolo MI et al, Ficus carica L. (Moraceae): an ancient source of food and health, 2014, Food Chemistry, Link al lavoro.
  • Badgujar SB et al, Traditional uses, phytochemistry and pharmacology of Ficus carica: a review, 2014, Pharmaceutilcal biology, Link al lavoro.
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